Il fabbisogno energetico umano viene definito come l'apporto di energia di origine alimentare necessario a compensare il dispendio energetico di individui che mantengano un livello di attività fisica sufficiente per partecipare attivamente alla vita sociale ed economica e che abbiano dimensioni e composizione corporee compatibili con un buono stato di salute a lungo termine.
Il fabbisogno per le consuete attività giornaliere tende a diminuire con l'avanzare degli anni ed è, in genere, minore per le donne.
Il dispendio energetico totale in una giornata è dato dal consumo metabolico a riposo (Metabolismo Basale), dalla termogenesi indotta dagli alimenti e dall'effetto termogenico indotto dall'attività fisica e dallo sport.
Il Metabolismo Basale rappresenta il 60-70% del dispendio energetico totale, l'effetto termogenico (che varia a seconda del tipo dei nutrienti) rappresenta il 5-15% e l'attività fisica il 15-30%.
Il calcolo del Fabbisogno energetico umano prevede la conoscenza del metabolismo basale, ossia il dispendio energetico di un organismo a riposo, il cui valore è influenzato da vari fattori quali:
- SESSO: nella donna è generalmente inferiore rispetto all'uomo
- ETA': diminuisce gradualmente con l'età
- MASSA MUSCOLARE: è più elevato in soggetti con una buona muscolatura
- CLIMA: è più elevato nelle regioni con clima freddo rispetto a quelle con clima caldo
- STATO NUTRIZIONALE: durante il digiuno, nei casi di iponutrizione (ad esempio nelle diete troppo "povere") si abbassa
- ORMONI: gli ormoni tiroidei lo incrementano.